Se è vero che donare periodicamente il sangue conviene anche all’uomo più egoista del mondo, è ancor più vero che la donazione è “il” gesto di solidarietà perfetto: chi dona non sa chi verrà aiutato dal suo sangue, chi lo riceve non saprà mai da chi lo ha avuto. Ed è gratis per entrambi.

Le strutture Avis hanno un compito, un onore e un privilegio: ringraziare ogni donatore al posto di chi ha potuto avere una vita migliore (o addirittura è sopravvissuto) grazie al suo sangue.

Il donatore solidale ha a cuore la prevenzione nel suo senso più pieno: dona perché ha scelto di rendere un servizio alla collettività e perché sa che se tutti lo facciamo, qualcuno lo farà per lui per gli stessi motivi.

Quando si dice che donare è “salvare vite umane” non ci si riferisce infatti soltanto a quelle situazioni in cui la trasfusione salva lo sfortunato al pronto soccorso da una morte per emorragia (come nei film), ma anche al fatto che la donazione è un gesto sociale basato sul “passaparola”, e i volontari Avis sono i più qualificati “pettegoli” di queste notizie.

Al donatore periodico solidale non basta donare per se stesso, ma cerca anche di convincere amici e parenti a fare altrettanto, avviando così una spinta alla prevenzione in cui una donazione tira l’altra, come le ciliegie.

Ed è un “passaparola” che può essere fatto anche da chi non può donare!!!

Solo in Italia viene trasfusa in media “una ciliegia” ogni 10 secondi e se anche da qualche anno i donatori in Italia superano la quota 1,6 milioni (dei quali solo 1 su sette ha meno di 26 anni), sta purtroppo calando il numero di quelli nuovi.

Abbiamo (tutti) bisogno di nuove ciliegie: passaparola!

Nel prossimo numero vedremo le cause e la durata delle sospensioni dalle donazioni, cioè quelle situazioni (ad esempio un viaggio all’estero o una malattia) o attività (ad esempio un tatuaggio o una operazione) che obbligano il donatore ad una “pausa” prima di poter donare di nuovo: ci faranno capire che donare è anche scegliere un sano stile di vita, a beneficio proprio e degli altri.