
Con un nome scelto con ironia in riferimento ai gruppi sanguigni (“A” e “B” erano già presi e “C” per “coro” era perfetto…), un gruppo di 8 soci ha formato un coro polifonico a cappella e allietato (si spera) molte occasioni e realtà del territorio, partecipando a rassegne ed organizzandone di proprie, sempre gratuitamente.
Sotto le feste si sono esibiti per dare un po’ di gioia a realtà difficili, come i residente di alcune RSA, il CIRS di Firenze, le Bambine di Signa (ospiti delle suore passioniste).