Oggi facciamo un inciso per rispondere alla domanda di un lettore pervenuta alla nostra mail (sestofiorentino.comunale@avis.it) su quanti sono i tipi di donazione che si possono fare in una Unità di Raccolta.
Sappiamo già che si può donare il sangue intero (in 15/20 minuti): ogni 3 mesi per i maschi e per le donne non in età fertile, mentre le donne in età fertile possono donare fino a due volte l’anno, con un intervallo minimo di 3 mesi.
Grazie ai separatori cellulari collegati all’ago inserito in vena (cannula) è possibile separare e prendere singoli componenti del sangue e quindi reinfondere nel circolo sanguigno gli altri, reintegrando i liquidi persi con soluzione salina: sono procedure che vedremo nei prossimi articoli in dettaglio e che richiedono tempi diversi a seconda della velocità del flusso sanguigno
Con questi sistemi è possibile donare:
- il solo plasma (si chiama plasmaferesi, 45/50 minuti): ogni 14 giorni.
- le sole piastrine (si chiama piastrinoaferesi, circa 90 minuti): si possono fare fino a sei donazioni l’anno.
- alcune combinazioni dei vari componenti del sangue: ad esempio plasma e globuli rossi (eritroplasmaferesi), oppure globuli rossi e piastrine (eritropiastrinoaferesi) o piastrine e plasma, raccolte in due sacche distinte (plasma piastrinoaferesi).
Una particolare forma di donazione è quella del sangue cordonale, effettuata in sala parto in piena sicurezza e senza alcun fastidio per la neo-mamma, direttamente dal cordone ombelicale rescisso e prima che sia espulsa la placenta: è un tessuto ricco di cellule capaci di generare globuli bianchi, rossi e piastrine (si chiamano cellule staminali emopoietiche) e utili alla cura di malattie del sangue e del sistema immunitario mediante trapianto.
Il mondo della donazione è quindi un universo di scioglilingua, opportunità e scelte, la cui varietà risponde alla domanda del nostro lettore e alla necessità di garantire una buona vita o la sopravvivenza di chi dipende, sfortunatamente, da loro.
Un amore “liquido”, che lega chi dà e chi riceve.
