Oggi vedremo chi può donare e quali accertamenti si fanno sul suo stato di salute.

Nessuna improvvisazione: entrambe le cose sono regolate da norme giuridiche, in primo luogo da un Decreto del Ministero della Salute (Disposizioni relative ai requisiti di qualità e sicurezza del sangue e degli emocomponenti) del 2 novembre 2016, in particolare dal suo allegato tecnico intitolato “Accertamento dei requisiti fisici del donatore ed esami obbligatori ad ogni donazione e controlli periodici”.

I requisiti del candidato alla donazione sono, con qualche eccezione, quindi: età compresa tra 18 e 65 anni; peso non inferiore a 50 Kg; pressione sanguigna minima/massima 100/180 mm di mercurio; frequenza cardiaca tra 50 e 100 battiti/minuto; livello di emoglobina nel sangue 13,5 g/dL nell’uomo (12,5 nella donna).

Sono consentite poche eccezioni: ad esempio dopo i 60 anni possono essere accettati nuovi candidati donatori a discrezione del medico responsabile della selezione (mentre quelli periodici possono continuare fino a 70 anni solo dopo una valutazione clinica) e i donatori che fanno attività sportiva intensa possono essere accettati anche con frequenza cardiaca inferiore.

Altre eccezioni più particolari consentono parametri diversi da quelli indicati, ma sono così particolari che conviene consultare l’Associazione.

Ad ogni donazione il donatore è sottoposto a una serie di esami che permette di ottenere informazioni sulle cellule presenti nel suo sangue (emocromo) e per la sua qualificazione biologica (presenza di anticorpi di malattie importanti o comunque trasmissibili col sangue, ad esempio HIV o epatiti).

In occasione della prima donazione vengono anche eseguiti gli esami del “fenotipo” (il gruppo sanguigno e il fattore Rh) e del sistema Kell-Cellano (quelle strane letterine che accompagnano il fenotipo e che danno informazioni ulteriori per evitare patologie trasfusionali in casi molto particolari).

Ogni anno vengono anche controllati i valori di glicemia, creatininemia, alanin-amino-transferasi, colesterolemia, trigliceridemia, protidemia, ferritinemia (controlli Ematochimici).

L’insieme delle qualità personali e del sangue del donatore fa capire la complessità della donazione di questo tessuto unico e irripetibile, e la portata del controllo periodico sulla propria salute che ogni donatore periodico esegue in modo assolutamente gratuito, anonimo e sicuro.